I temi della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente sono ormai all’ordine del giorno, in ogni ambito delle nostre vite.
Si parte dal quotidiano, da ciò che possiamo fare con ogni nostra singola azione e si passa poi alle attività lavorative ed alle strategie da adottare per poterle svolgere provocando il minore impatto ambientale possibile.
C’è anche un altro ambito, che in fondo fa parte della vita di tutti noi, che in questi ultimi anni è stato oggetto di studi e osservazioni e che può potenzialmente essere migliorato in termini di impatto ambientale e sostenibilità ed è quello delle sepolture.
Essendo un argomento delicato, che coinvolge per forza la sfera emotiva di tutti noi, si tende a non parlarne molto.
Ma, in realtà, gli studi svolti hanno dimostrato quanto le sepolture tradizionali possano essere dannose per l’ambiente e non sostenibili.
Ed è per questo motivo che se ne è cominciato a parlare sempre di più.
Le bare tradizionali, di quelle che noi tutti conosciamo, non sono eco-sostenibili per diversi motivi: intanto diciamo che per la loro produzione vengono utilizzate enormi quantità di legname ogni anno e che, una volta verniciato, diventa fonte di inquinamento sicuro, poiché, nel caso di sepoltura sottoterra, con il passare del tempo rilascia le sostanze dannose contenute nelle vernici nel terreno e nel caso di cremazione, le rilascia nell’aria.
Inoltre, consideriamo anche che, una volta scaduti i termini di concessione della sepoltura, la cassa in legno deve essere smaltita, cosa di nuovo altamente inquinante a causa sempre delle vernici.
Si sono dunque cercate delle soluzioni alternative a questo genere di sepoltura tradizionale che non è più adeguato alle esigenze ambientali e le idee scaturite in questi ultimi anni sono state davvero innovative e geniali.
Il requisito fondamentale per una sepoltura green è rappresentato dall’utilizzo di materiali riciclabili, facili da smaltire e che non immettano sostanze nocive nell’ambiente.
Non dimentichiamo che le stesse necessità di una svolta green riguardano anche la cremazione: anche in questo caso l’utilizzo di materiali che non abbiano un impatto ambientale negativo è fondamentale.
Quali sono le principali alternative green alla bara tradizionale?
• Bare biodegradabili: quare biodegradabili:ealizzate in materiali completamente biodegradabili e senza l’utilizzo di sostanze nocive.
Alcuni esempi: bare in legno non trattato, mais, bambù, vimini, cellulosa e cartone riciclato.
Questi materiali, privi di sostanze inquinanti, si decompongono naturalmente in un arco di tempo breve, fra i sei mesi e i due anni.
• Urna Rinascita: nel caso si sia optato per la cremazione, con questo genere di urna si può, oltre che agire in maniera responsabile nei confronti dell’ambiente, anche dare un nuovo valore alla memoria dei nostri cari. Infatti, questa urna totalmente biodegradabile e sicura serve per seppellire le ceneri che vanno a fare da base per la nascita e crescita di alberi e piante.
• Diamantificazione: è un procedimento che permette di trattare le ceneri seguendo specifici processi fisici e meccanici, al fine di realizzarne un diamante, da conservare ad eterna memoria.
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